Piano piano siamo arrivati anche a Marzo, il mese che si lascia alle spalle il rigido Inverno per aprire le porte alla Primavera con tutti i suoi colori.
Per questo mese le pietre di spicco sono il DIASPRO nella sua variante rossa, la più ricercata, e la TORMALINA con tutto il suo arcobaleno di sfumature.
Anticamente al Diaspro Rosso veniva attribuita la virtù di neutralizzare qualsiasi tipo d’incantesimo. Nel Medioevo veniva infatti indossato come talismano contro i fantasmi e gli stregoni. Ancora oggi in ambito esoterico questa pietra tiene lontani i malefici.
Gli Indiani d’America lo ritenevano il Sangue della Terra, per via del suo colore rosso intenso e omogeneo, e lo usavano per proteggersi dai pericoli della notte.
Nell’antico Egitto era l’emblema del sangue della dea Iside, e veniva incastonato nelle collane da appendere al collo dei defunti, spesso nella forma dello scarabeo.
Veniva dunque utilizzato sia dai guerrieri come protezione in battaglia, che dai guaritori per curare le ferite, ma anche da molte donne per ottenere la fertilità.
La tormalina è conosciuta da diciotto secoli. La prima notizia ce la riporta Plinio, nella sua “Storia Naturale” dicendo che la tormalina veniva chiamata “lincurum” o “pietra della lince” in quanto in India e a Ceylon, dove si trovavano i giacimenti conosciuti nell’antichità, circolava la leggenda che questa gemma fosse originata dall’urina della lince, che l’animale si affrettava a nascondere per non dover regalare all’uomo un bene così prezioso.
In Europa la pietra fu introdotta dagli olandesi, nella seconda metà del 1700 per un uso piuttosto strano. Data la capacità di caricarsi elettricamente, la tormalina veniva usata per svuotare la pipa ed era chiamata “aschentrekker” cioè “attira cenere”.
Il grande momento di questa bella pietra “trasformista” venne alla fine del secolo scorso quando il grande René Lalique la scelse per i suoi raffinati gioielli. Da allora ad oggi le tormaline stanno vivendo un periodo di progressiva rivalutazione e sono sempre più impiegate anche nell’alta gioielleria.
Un’altra stranezza della tormalina è questa: in Bretagna da circa 250 anni questa pietra è considerata un Talismano eccezionale e i cristalli che recano in sezione trasversale una specie di Y, sono chiamati “la croce di Bretagna”.
(Fonti: Gea Bracciali e Gabriella Perini – Gemme, pietre dure e preziose)
Le gemme, le loro leggende e tutto il loro fascino.
Buon inizio di Primavera !!
Raffaella.